La colazione non sarà più la stessa con Pancakebot
Quando ero piccolo mio papà alla domenica mattina, in qualche occasione speciale, mi preparava i pancake, quelle specie di crepes spumose americane che si mangiano con lo sciroppo d’acero. Anzi, in America le mangiano sempre, sono la colazione più tradizionale che hanno, insieme alle uova col bacon. Ora i genitori americani (e quelli come mio padre) hanno un nuovo aiutante (o competitor, a seconda dei punti di vista): Pancakebot.
Seguendo l’onda delle stampanti 3D per il cibo – stampanti per modo di dire e 3D per modo di dire visto che di fatto non stampano nulla e lo fanno in 2D – Pancakebot è una specie di plotter dotato di estrusore di pancake mix, il miscuglio di uova, acqua, farina e zucchero che serve per fare i pancake. Il braccio robotico disegna le figure direttamente su una piastra riscaldata, in modo che davvero, a ciclo produttivo finito, il cibo vi sarà servito pronto per essere mangiato.
L’ingegnere Miguel Valenzuela ha realizzato il Pancakebot sollecitato dai desideri di sua figlia, che aveva sentito parlare di una macchine per i pancake fatta di Lego nella rivista Make. Così Miguel l’ha costruito, di Lego, e ha anche pubblicato le istruzioni per costruirlo online, visto che per ora non è in vendita (anche se sarà esposto alle prossime Maker Faire in giro per il mondo)
Bisogna ammettere che il risultato non è niente male, qui sotto trovate alcuni filmanti in cui Pancakebot crea pancake a forma di Spiderman, della Torre Eiffel (un classico del manifattura digitale) e di un cowboy al galoppo. Di sicuro la macchina disegna con il mix molto meglio di quanto possa fare io con la matita. E, visto che per alternare i colori lascia molti spazi vuoti, i pancake sono anche più leggeri: meno calorie ma più divertimento.
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oHwpvaCOwbo
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=BEJZDng1UBs