Il 3D Store di Catania da veramente l’idea di volare sospinto dal vento e dai sogni di un mondo più bello e sostenibili grazie alla stampa 3D. Non solo perché da quando sono a Catania tutti i giorni c’è piove e c’è vento (ora l’Etna sta anche eruttando) ma anche perché la storia di Simone e Lorena, i due fondatori e titolari del primo 3D print shop di Catania, inizia proprio sulle ali del vento, anzi, per essere precisi, su quelle di una pala eolica.
Simone infatti ha scoperto le stampanti 3D alcuni anni fa quando lavorava per una società produttrice di pale eoliche. Venivano usati come sistemi di prototipazione per i componenti delle turbine che lui montava e installava. Avendo intravisto le possibilità offerte dai sistemi professionali di Stratasys, non appena sono arrivate le prime stampanti low-cost, ne ha comprata una e ha incominciato a giocarci. Poi ha deciso di investire nel futuro e il risultato è il 3D Store.
“Ho iniziato a giocare con le stampanti – spiega Simone – e, partendo dal fatto che in Sicilia c’è molta diffidenza nell’abbracciare le nuove tecnologie, abbiamo deciso di aprire il negozio per permettere a più persone di toccarle con mano. Il 3D Store di Catania è stato aperto a luglio 2014, poco dopo il primo FabLab, e, fin dall’inizio, è servito soprattutto a diffondere la conoscenza di queste tecnologie.
Le iniziative portate avanti sono molteplici, dai corsi di robotica in collaborazione con l’hackspace locale, alla produzione di gadget e persino di piccole opere d’arte. Il negozio vende i kit per le macchine e offre componenti di ricambio. Soprattutto, però, offre servizi di prototipazione e service di stampa 3D per le realtà locali. Inoltre sia Simone che Lorena lavorano a stretto contatto con istituzioni e Università locali per promuovere diverse iniziative legate alla stampa 3D e alla robotica in generale.
Con l’Istituto Archimede di Catania – che si è aggiudicato il campionato mondiale di robotica nel 2013 – hanno recentemente organizzato una conferenza sulle applicazioni della stampa 3D, e della robotica in generale, in campo medicale. Alla presenza di organizzazioni locali, sono state presentate diverse iniziative, dalla produzione di protesi a basso costo al progetto Dr. Jack del FabLab Catania, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa.
La passione di Simone per la stampa 3D è palpabile. All’interno del negozio oggi sono presenti due stampanti RepRap (con diversi componenti stampati in 3D) oltre a una Leapfrog Creatr e una Robo3D. Eppure le stampanti 3D sono solo l’inizio. L’intero negozio offre ovunque risposte molto chiare alla classica domanda “cosa ci posso fare con una stampante 3D?”
Guadandosi intorno si posso osservare piccoli vasi stampati in 3D appesi al muro, quadri con rilievi stampati in 3D, progetti per studi di architettura locali e splendide statuette stampate e rifinite a colori. Sulle mensole si possono trovare collane e braccialetti, oltre a strumenti e giocattoli di diversi tipi, senza farsi mancare una vasta gamma di robot.
3D Store fa anche parte della rete di 3D Hubs di cui Simone e Lorena sono i “sindaci” per la città di Catania. La creatività da queste parti non manca e, se ancora ci fossero dei dubbi è bastata una rapida visita all’Hackspace Catania per fugarli. Certo, spesso in Sicilia c’è la sensazione di sentirsi un po’ isolati dal resto del mondo. Le cose da queste parti non sono mai facili e molte delle tendenze italiane (burocrazia esasperata, tassazione elevata, tante belle parole ma poco supporto concreto da parte delle istituzioni, scarsa propensione ad adottare nuove tecnologie da parte delle masse, liquidità economica limitata) qui si percepiscono ancora più intensamente.
Allo stesso tempo c’è sicuramente una ragione per cui tanti siciliani riescono a eccellere (anche il neoeletto presidente della Repubblica Italiana è un siciliano, e tra l’altro ha avuto un fratello ucciso dalla mafia) e perché un colosso tecnologico come la ST Microelectronics – che tra l’altro ha da poco deciso di entrare nel segmento dei controller e delle schede accessibili ai consumatori, stile Arduino – ha una delle sue sedi principali proprio qui vicino a Catania. Ora bisogna essere in grado di dare alla prossime generazioni i mezzi e le motivazioni per eccellere: la stampa 3D può servire anche a questo.